Perché si parla di “Case Green”?
Il settore edilizio è uno
dei maggiori responsabili delle emissioni di CO₂ in Europa. Con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, l’Unione Europea ha introdotto nuove norme per ridurre i consumi energetici degli edifici e promuovere l’uso di fonti rinnovabili.
Nasce così la Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), conosciuta come “Case Green”, che impone nuovi standard minimi di prestazione energetica.
Cosa prevede la nuova normativa?
La direttiva riguarda tutti gli edifici residenziali e non residenziali dell’UE e introduce una serie di obblighi progressivi nel tempo:
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entro il 2030, gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E
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entro il 2033, sarà obbligatoria la classe D
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dal 2030, tutte le nuove costruzioni dovranno essere a emissioni zero
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stop agli incentivi per caldaie a combustibili fossili già a partire dal 2025
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obbligo di installare impianti fotovoltaici su nuovi edifici e grandi ristrutturazioni
Tutte queste scadenze impongono una riflessione importante. Oggi più che mai è fondamentale pianificare ogni intervento edilizio in modo strategico ed efficiente.
Il Passaporto di Ristrutturazione: una guida per rinnovare in modo intelligente
Uno degli strumenti più innovativi introdotti dalla Direttiva Casa Green è il Passaporto di Ristrutturazione: un documento digitale che descrive passo dopo passo gli interventi necessari per portare un edificio a un livello di prestazione energetica ottimale.
Contenuti principali del Passaporto di Ristrutturazione
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Stato attuale dell’edificio
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Diagnosi energetica iniziale (consumi, classe energetica, ponti termici, etc.)
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Stato dell’involucro (muri, tetto, serramenti, ecc.)
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Efficienza degli impianti (riscaldamento, raffrescamento, produzione acqua calda)
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Obiettivi finali
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Arrivare a emissioni zero o vicino allo “zero emission building” entro il 2050
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Fasi di ristrutturazione
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Interventi suddivisi in tappe (es. sostituzione infissi, coibentazione, impianto fotovoltaico)
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Priorità degli interventi (urgenti, consigliati, opzionali)
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Indicazioni sui tempi ottimali per l’esecuzione (anche in base al ciclo di vita degli elementi)
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Costi stimati e possibili incentivi
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Stima dei costi per ogni fase
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Elenco aggiornato dei possibili bonus fiscali, incentivi statali o regionali
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Monitoraggio e aggiornamento
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Il passaporto è aggiornabile nel tempo, man mano che vengono effettuati interventi
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Obiettivi del Passaporto di Ristrutturazione
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Ridurre la frammentazione degli interventi: spesso le ristrutturazioni vengono fatte in modo disordinato e non coordinato.
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Aumentare l’efficacia degli investimenti: pianificare gli interventi consente di evitare sprechi e rifacimenti.
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Supportare i proprietari e i tecnici: fornisce una guida chiara per prendere decisioni tecniche e finanziarie.
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Facilitare l’accesso ai finanziamenti pubblici: un passaporto ben redatto può diventare requisito per accedere a futuri bonus energetici europei o statali.
Tempistiche e obblighi
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Facoltativo: al momento, il passaporto è volontario.
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Recepimento entro il 2026: ogni Stato membro dovrà adottare una normativa nazionale per introdurlo entro il 29 maggio 2026.
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Possibile obbligo futuro: è previsto che in futuro possa diventare obbligatorio per alcune categorie di edifici (es. compravendite, immobili pubblici, interventi incentivati).
Chi può redigerlo?
Sarà redatto da tecnici abilitati (come certificatori energetici, ingegneri, architetti o geometri) che avranno accesso a software certificati in grado di produrre documenti standardizzati a livello europeo.
Esperienze in altri Paesi
Alcuni paesi europei stanno già sperimentando il passaporto di ristrutturazione:
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Francia – “Carnet numérique du logement”
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Germania – “Sanierungsfahrplan” (già in uso)
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Belgio – Renovation passport attivo in alcune regioni
Queste esperienze hanno mostrato che il passaporto può:
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Aumentare il valore dell’immobile
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Migliorare la consapevolezza del proprietario
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Facilitare la concessione di mutui e incentivi legati alla sostenibilità
Perché è importante rivolgersi a professionisti.
Navigare tra normative, classi energetiche, incentivi e tecnologie può essere complesso.
Il nostro studio, con sede a Firenze, si avvale di collaboratori esperti del settore e affianca i clienti in ogni fase del percorso:
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Analisi energetica preliminare e valutazione della classe attuale;
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Redazione di piani di ristrutturazione su misura;
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Progetti architettonici integrati con soluzioni di interior design;
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Assistenza per il passaporto di ristrutturazione e pratiche edilizie.
Conclusione
La Direttiva Case Green rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità. Adeguare la propria casa alle nuove normative significa investire sul comfort, sulla sostenibilità e sul valore dell’immobile.
Se stai pensando di ristrutturare, è il momento giusto per farlo in modo strategico, efficiente e conforme alla normativa.
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